Il giacimento di Argille si estende senza soluzione di continuità per circa 900 ettari in agro del Comune di Escalaplano (CA), la Concessione mineraria occupa attualmente 350 ettari con riserve accertate per oltre 3 milioni di tonnellate.
La geologia del settore è quella tipica delle formazioni della Sardegna centrale in particolare per quanto attiene la copertura sedimentaria mesozoica, discordante con il basamento cristallino paleozoico: in particolare nel settore di Escalaplano sono ben visibili i termini triassici e del Giurese medio nel quale tra il conglomerato di quarzo a letto e i calcari dolomitici a tetto è presente la formazione argillosa di nostro interesse.
Lo spessore della formazione argillosa varia dagli 8 ai 10 metri ed è costituito da una alternanza di livelli siltoso-arenacei grigi e livelli caolinitico-illitici plastici sia grigi sia rossastri.
Preparazione di una volata sullo sterile calcareo
Il tenore in minerali argillosi varia da un minimo del 60% nei livelli arenacei ad un massimo dell’80% nei livelli plastici con subordinati feldspati e miche e quarzo.
La discreta varietà composizionale delle argille, con tenori di Allumina variabili dal 20 al 30% permette di ottenere di miscele diversificate e costanti per gli impasti ceramici e per il refrattario.
L’attività estrattiva è sempre preceduta da una accurata campagna di sondaggi al fine di valutare la continuità qualitativa e quantitativa della formazione argillosa; la coltivazione avviene previo abbattimento dello sterile calcareo e l’estrazione delle diverse litologie argillose viene eseguita selettivamente con l’ausilio di escavatori e pale caricatrici.
La produzione è stoccata nel magazzino materie prime, sottoposta a campionamento e relative analisi chimico-fisiche e di caratterizzazione ceramica. Sulla base delle analisi suddette vengono predisposte le formulazioni delle miscele commerciali in conformità con le specifiche di prodotto.
Fase di ripristino ambientale
Notevole attenzione viene riposta al ripristino delle aree interessate ai lavori minerari, in particolare al recupero dei terreni sotto il profilo morfologico e ambientale.
